Roma
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Breve presentazione
Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV: dare una mano colora la vita “Serviens in spe è il nostro motto: servire nella speranza. Questo facciamo: offriamo, insieme al nostro aiuto, vicinanza ed amicizia, buoni semi per costruire un futuro migliore”.La Società di San Vincenzo De Paoli, fondata a Parigi nel 1833 dal beato Federico Antonio Ozanam e un gruppo di giovani amici universitari, è un’organizzazione internazionale di laici cattolici aperta a tutti coloro che desiderano vivere la fede cristiana nell’amore e nel servizio di chi si trova nel bisogno. Con 11.500 tra soci e volontari in Italia, distribuiti in 957 gruppi operativi chiamati Conferenze, la Società di San Vincenzo De Paoli è accanto a chi vive in condizioni di disagio. Sono circa 40.000 le famiglie (125.000 persone) aiutate sul territorio nazionale. L’Associazione è presente in 155 Paesi del mondo ed ha una rappresentanza all’ONU di Ginevra, all’UNHCR e partecipa al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Ma perché Conferenze? Il termine deriva dalle conferenze di diritto e di storia che i giovani studenti frequentavano all’Università della Sorbona. Ozanam propose ai propri amici di costituire un’associazione che non solo si occupasse di discutere sul tema della povertà, ma che intervenisse materialmente per alleviarla. Così i fondatori iniziarono a visitare periodicamente le famiglie più disagiate, salendo nelle soffitte di Parigi, recandosi nei bassifondi, portando generi di prima necessità, ma soprattutto amicizia ed attenzione. Il carisma della Società di San Vincenzo De Paoli era già chiaro: creare occasioni di incontro, di ascolto e di relazione.Le attività dell’associazione comprendono diversi tipi di assistenza: materiale, morale e spirituale, fornita attraverso relazioni personali caratterizzate da vicinanza, ascolto ed amicizia, oltre che aiuto materiale. Questo impegno è finalizzato a promuovere la dignità e lo sviluppo integrale di ciascun individuo. La Società di San Vincenzo De Paoli, perciò, non si limita a lenire le sofferenze delle persone in povertà, ma si adopera anche per identificarne, curarne e rimuoverne le cause alla radice, attraverso un’efficace azione sociale. LA MISSIONE UMANAIl Regolamento internazionale afferma che “nessuna forma di povertà è estranea alla Società di San Vincenzo De Paoli”. Questo principio è il centro della missione dell’associazione: sia che si tratti di persone senza tetto, pensionati in difficoltà economica, disoccupati, migranti, rifugiati, donne in situazioni difficili, minori, malati o detenuti, la Società di San Vincenzo De Paoli si impegna a fornire supporto a chiunque ne abbia bisogno.In poche parole, la missione dell’associazione è prendersi cura della persona, andando oltre la dimensione della povertà.LE ATTIVITÀ SOLIDALI Sono diverse le iniziative mirate a contrastare le molteplici forme di povertà ed emarginazione. Tra queste rientrano attività come l'ascolto e l'accoglienza, l'erogazione di beni primari, l'orientamento e l'accompagnamento nell'uso dei servizi con Enti pubblici, la ricerca e l'aiuto nell'inserimento lavorativo, il sostegno allo studio, il supporto nell’individuazione di uno stile di vita compatibile con le proprie entrate, l’educazione all’ambiente e ad un uso efficace delle risorse, iniziative di integrazione sociale per stranieri e nomadi, l'assistenza morale e psicologica per il recupero del disagio, la compagnia e il sostegno a persone sole, anziane e malate, i colloqui con i detenuti e l’affiancamento delle loro famiglie in condizioni di disagio.Sono state istituite in tutta Italia strutture per l'accoglienza temporanea, condomini solidali, mense, dormitori, case rifugio per donne in difficoltà, empori solidali, ambulatori, centri ricreativi, strutture per il doposcuola e la formazione dei giovani, una casa per studenti e persino una stireria solidale.L’elemento distintivo dell’associazione consiste nella “visita a domicilio”: periodicamente ci si reca nelle case delle famiglie affiancate, stabilendo relazioni solide basate su fiducia e disponibilità. L'obiettivo è aiutare chi si affida ai vincenziani a superare le difficoltà e ad emergere dalla condizione di bisogno. L’associazione si impegna attivamente in diverse sfere di solidarietà e servizio: • Solidarietà internazionale: attraverso il Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo, l'associazione finanzia progetti per la realizzazione di scuole, ospedali, pozzi e dissalatori per garantire le risorse idriche, interviene in emergenze internazionali con invii di aiuti ed il sostegno a distanza per migliorare le condizioni di vita di minori e studenti. • Il Settore Carcere e devianza: la Società di San Vincenzo De Paoli dedica particolare attenzione al contesto carcerario, offrendo non solo aiuti materiali, ma soprattutto attenzione umana, incoraggiamento ed opportunità formative per offrire ai ristretti ed alle loro famiglie la prospettiva di un reinserimento nel tessuto produttivo e nella società civile. • Associazione La San Vincenzo - Ente Morale: questa realtà, eretta con decreto del Presidente della Repubblica, gestisce il patrimonio finanziario ed immobiliare per sostenere iniziative socioassistenziali a favore di persone in condizioni di svantaggio e disagio sociale ed economico. • La Famiglia Vincenziana: la Società di San Vincenzo De Paoli fa parte della Famiglia Vincenziana, unendo sforzi con diverse congregazioni religiose e comunità ispirate a San Vincenzo de' Paoli per promuovere la pastorale della carità della Chiesa. La collaborazione si estende a progetti comuni, seguendo uno sviluppo spirituale condiviso.Nel corso del 2021 per assistenza diretta, iniziative assistenziali diverse ed aiuti attraverso il Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo sono stati erogati più di € 10.600.000.LA STRUTTURA DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE ITALIANA SOCIETÀ DI SAN VINCENZO DE PAOLI ODVLa struttura, conforme allo Statuto, comprende i seguenti organi: Assemblea dei Soci, Comitato Direttivo, Giunta Esecutiva, Presidente, Organo di Controllo e Comitato di Conciliazione.Le Conferenze di un delimitato territorio sono riunite in una associazione autonoma denominata Consiglio Centrale, che rappresenta le Conferenze in tutti gli atti verso terzi. Sono 82 i Consigli Centrali afferenti alla Federazione Nazionale soci della Federazione stessa, oltre a 2 Opere speciali (Il Dormitorio di Brescia e l’Emporio Solidale di San Donà di Piave).Quando in una regione esistono almeno tre Consigli Centrali viene costituito un Coordinamento Regionale e se in una regione esistono meno di tre Consigli Centrali, questi si possono aggregare ad una regione limitrofa, costituendo un Coordinamento Interregionale. Qualora in una regione sia necessario, per avere rapporti con Enti a livello regionale ed esistano almeno otto Consigli Centrali, può essere costituita una Federazione Regionale.“Bisognava formare un’associazione di mutuo incoraggiamento per i giovani cattolici, dove si trovasse amicizia, sostegno, esempi. Ora il legame più forte, il principio di una vera amicizia, è la carità e la carità non può esistere nel cuore senza spandersi all’esterno; è un fuoco che si spegne in mancanza di alimenti e l’alimento della carità sono le opere buone. Se noi ci diamo appuntamento sotto il tetto dei poveri, serve più a noi che a loro, per diventare migliori e più amici.” Federico Ozanam, Lettera a E. Bailly, 3 novembre 1834 - n. 4