In generale, si considerano sette fasi del lutto:
• Shock
• Negazione
• Rabbia
• Contrattazione
• Depressione
• Verifica
• Accettazione.
In realtà, il percorso che porta all’elaborazione del lutto è complesso e varia da persona a persona. Oltretutto, il lutto non è certamente un processo lineare: spesso le fasi sono attraversate in sequenze differenti e per alcuni è possibile sia una rivisitazione di fasi più volte oppure l’esclusione di alcune di esse. Solitamente, la durata del percorso che conduce all’elaborazione del lutto e alla guarigione si estende a uno, due anni, ma anche questo è un fattore soggettivo.
Per chi desidera stare vicino a qualcuno che ha perduto una persona cara valgono dei suggerimenti piuttosto semplici, come farsi sentire il prima possibile, non minimizzare la perdita e neppure cercare a tutti i costi di consolare, così come non è necessario dire qualcosa, mentre è fondamentale ascoltare e permettere a chi sta affrontando il lutto di esprimere i sensi di colpa. Più formalmente, come prima cosa potete comunque inviare un telegramma o un messaggio di cordoglio alla famiglia. Tale gesto non solo rispetta la forma ma è anche un atto apprezzabile e rispettoso verso i familiari del defunto. Successivamente, si può far seguire un biglietto o una telefonata o meglio ancora una visita di persona; ovviamente i gesti che si compiono dipendono sempre dal grado di confidenza e di amicizia che si ha con la famiglia della persona deceduta.
Di solito, i familiari del defunto rispondono a parenti e amici che hanno presentato le loro condoglianze con un biglietto listato a lutto nell’angolo in alto a sinistra, nel quale in genere si utilizza la semplice formula: “La famiglia XXX ringrazia”.
In certe situazioni è difficile trovare il modo più adeguato e al contempo rispettoso per esprimere la propria vicinanza al dolore della famiglia di un defunto. È evidente che non si può assumere un comportamento standard, idoneo in ogni situazione. L’unica cosa che si adatta bene a ogni occasione è l’autenticità. È consigliabile evitare frasi fatte e comunicare quello che si sente, facendo notare la difficoltà a trovare le parole giuste per esprimere il proprio dolore. Quello che conta, innanzitutto, è tenere a mente che le persone in lutto necessitano soprattutto di empatia e vicinanza.
Pur essendo sempre più diffuso l’uso di tali mezzi, di sicuro non sono il modo migliore per comunicare cordoglio e afflizione a delle persone in lutto. Se proprio non è possibile impiegare altri modi per far sentire la propria vicinanza a chi ha perduto una persona cara, sarà meglio inviare un vocale piuttosto che un messaggio scritto: in tal modo, chi riceverà l’audio potrà sentire l’intonazione, il volume e il tono della vostra voce e il messaggio risulterà più vero.